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La manifattura di Universal Genève a Carouge reinventò l'orologeria con un design ultramoderno, un'efficienza impeccabile e un'attenzione particolare al benessere dei lavoratori. 

Per Universal Genève, ridisegnare il proprio logo non era tanto questione di ridare vita al passato, quanto piuttosto di infondere una tradizione più che centenaria in un emblema che apparisse moderno ma pur sempre familiare.

Il percorso che ha portato Luca Mignini a collezionare Universal Genève non è stato intenzionale, bensì frutto di una serie di scoperte inaspettate da parte dell'imprenditore ed ex COO di Campbell Soup Company. 

Nel 1954, la Scandinavian Airlines ridusse notevolmente i tempi di viaggio verso il Nord America sorvolando il Polo Nord. Il volo inaugurale rappresenta anche la storia di come il Polerouter abbia conquistato un posto da protagonista nell’immaginario dei collezionisti.

Lo spirito del Polerouter, segnatempo firmato Universal Genève, è stato raccontato in maniera dettagliata in un libro retrospettivo degli autori Andrew Willis e Mattia Mazzucchi.

Nel 1954, a soli 23 anni, Gérald Genta progettò il Polerouter, che avrebbe gettato le basi di una straordinaria carriera artistica fatta di design di orologi, dipinti, sculture e altre creazioni uniche.

Universal Genève dona un nuovo volto a un classico, unendo l’artigianato storico al design contemporaneo.

Universal Genève presenta il suo nuovo logo, un simbolo che unisce passato e presente. Scopra com’è stato creato.

Famoso nel mondo dell’orologeria per aver scritto dei libri sulla storia degli orologi con lo pseudonimo di John Goldberger, Auro Montanari è stato un collezionista di orologi d’epoca per più di 45 anni. Universal Genève è uno dei suoi brand preferiti. Perché?

Le presentiamo UG Magazine, in cui convergono il patrimonio storico e il futuro di Universal Genève. Scopra le storie, le persone e gli orologi che definiscono questo iconico brand, dagli importanti traguardi del suo passato fino alle prospettive future.